L’indagine di Confcommercio-Censis sul coronavirus: sei famiglie su dieci temono di perdere il lavoro.
ROMA – L’indagine di Confcommercio-Censis sul coronavirus ha confermato i timori degli italiani sulla ripartenza. Sei famiglie su dieci hanno ribadito la paura di perdere il lavoro dopo la riapertura.
“Resta molto ampia la fascia di chi – si legge nel rapporto – vede il futuro con pessimismo. Il 52,8% vede ‘nero’ per la propria famiglia, ma la percentuale sale al 67,5% con riferimento alle prospettive del Paese“.
L’indagine di Confcommercio-Censis
Secondo quanto evidenziato da questa indagine, il 42,3% delle famiglie hanno visto ridursi l’attività lavorativa e il reddito. Il 25,8% delle persone interpellate hanno dovuto sospendere del tutto l’attività mentre il 23,4% è finito in cassa integrazione.
Crolla anche l’impatto sulla fiducia delle famiglie. Il saldo tra ottimisti e negativi registra valori negativi mai raggiunti prima. La quota di pessimisti è del 52,8%, il doppio rispetto al 2019, mentre quella degli ottimisti è diminuita fino al 22,4%. Un’ondata di sconforto che sembra essere strettamente collegata al coronavirus per la paura dell’impatto negativo del Covid-19 sull’economia italiana con il 67,5% che ha una visione negativa sulla situazione del Paese.
Sulle vacanze estive regna l’incertezza
La chiusura di alcune attività ha portato gli italiani a rinunciare ad alcune spese. La metà delle famiglie ha dovuto rinunciare definitivamente a periodi di vacanza già programmati mentre il 23% degli italiani interpellati all’acquisto di beni durevoli come mobili, elettrodomestici e auto. Per molti, però, non si è trattato di una rinuncia definitiva ma solo di un rinvio.
Sulle vacanze estive regna l’incertezza. Il 30% ha detto di rimanere a casa per mancanza fondi mentre la metà delle famiglie ha detto di non aver programmato visto che non ci sono certezze. Solo il 9,4% ha detto di voler partire anche se con una riduzione di budget e di durata.
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